Scritto il 23 Set 2025
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RIENTRATI IN ITALIA FINO AL MAGGIO 2019: C’È ANCORA TEMPO PER CHIEDERE IL RIMBORSO DELLE IMPOSTE

Chi è tornato a vivere e lavorare in Italia e ha i requisiti per il regime fiscale dei cosiddetti “impatriati” può ancora recuperare le imposte pagate in più, anche se non aveva fatto domanda al datore di lavoro o non aveva indicato l’agevolazione nella dichiarazione dei redditi.
Lo ha confermato la Corte di Cassazione con una recente decisione (ordinanza 19 agosto 2025 n. 23526 – art. 16 D.Lgs. 147/2015 – art. 5 D.L. 34/2019).

Chi può approfittarne

  • Chi si è trasferito in Italia e ha acquisito la residenza fiscale prima del 1° maggio 2019, cioè prima che entrassero in vigore le nuove regole che vietano il rimborso (modifica operativa dal 1° maggio 2019 – D.L. 34/2019).
  • Chi non ha mai chiesto l’applicazione diretta dell’agevolazione né al datore di lavoro né nella dichiarazione.

 Chi resta escluso

  • Chi non ha i requisiti di legge (ad esempio, non è davvero residente in Italia).
  • Chi è rientrato dopo il 1° maggio 2019: per questi soggetti vale il divieto di rimborso previsto dalle modifiche del 2019.

 Quanto vale l’agevolazione

Il regime originario consente di tassare solo una parte del reddito da lavoro prodotto in Italia, di solito il 50 % (in alcuni casi anche meno), per un periodo di cinque anni, con possibile proroga.

Se rientri in questa situazione, possiamo aiutarti a verificare i requisiti e a presentare la domanda di rimborso.

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Christian Penso