Scritto il 19 Feb 2024
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ASSOLTI

 


Dopo quasi cinque anni di procedimento giudiziario, venerdì 16 febbraio 2024 è finalmente arrivata l’attesa assoluzione dalle accuse di riciclaggio.

Dall’aprile 2019 siamo spesso finiti sui giornali come i riciclatori di un gigantesco giro di evasione fiscale di un Cliente, e soprattutto di presunte tangenti del Mose.

È stato lo stesso Pubblico Ministero, cioè la pubblica accusa, a chiedere per noi l’assoluzione piena.

Il fantomatico giro di evasione del nostro Cliente (non accertato né dal Fisco né da alcun procedimento giudiziale) infatti è risultato inesistente e quindi per il Tribunale “il fatto non sussiste”.

Quanto all’ipotesi di tangenti, nel processo Mose queste sono collocate dal 2008 in avanti, mentre l’accusa era che Guido e Christian Penso, solo loro, le avessero riciclate tramite movimenti bancari avvenuti tra il 2002 e il 2006. Un primo caso di macchina del tempo, insomma.

Il PM stesso ha chiesto l’assoluzione “per non aver commesso il fatto”, oltre ovviamente a lasciar cadere l’ipotesi aggravante che avessimo agito con la complicità di un gruppo criminale organizzato operante all’estero (questo dicevano inizialmente gli inquirenti di Venezia). Quest’ultimo fatto ha determinato, da un punto di vista tecnico, lo scattare della prescrizione.

Siamo ovviamente molto felici, e desideriamo ringraziare i nostri Clienti che, nonostante la tempesta mediatica, hanno continuato ad avere fiducia in noi.

 

Guido Penso      Paolo Venuti      Christian Penso