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CONSOLIDATO FISCALE: COSA SUCCEDE SE SI DIMENTICA DI INCLUDERE UNA NUOVA SOCIETÀ NEL PERIMETRO
Capita a volte nei gruppi che, quando si costituisce una nuova società, non ci si ricordi di completare tutti gli adempimenti necessari per farla entrare nel consolidato fiscale nazionale.
Il consolidato fiscale è un regime opzionale che permette di compensare redditi e perdite tra le società del gruppo, semplifica il versamento dell’IRES e può portare benefici immediati sul carico fiscale complessivo.
La normativa consente in alcuni casi di rimediare al ritardo con la cosiddetta “remissione in bonis”, ma solo se la volontà di includere la società è chiara sin dall’inizio attraverso specifici comportamenti concludenti.
Il caso esaminato dall’Agenzia delle Entrate
Un gruppo ha costituito una nuova controllata e ha dimenticato di comunicarne l’ingresso nel consolidato nel quadro OP della dichiarazione. Ha quindi chiesto se fosse possibile correggere l’omissione con la remissione in bonis.
L’Agenzia ha verificato (Risposta n. 294/2025) che, pur non avendo comunicato formalmente l’opzione, il gruppo si era comportato fin da subito come se l’inclusione fosse già avvenuta. In particolare, la consolidante ha versato gli acconti IRES tenendo conto anche della nuova società e, allo stesso tempo, la controllata ha registrato nel proprio bilancio il provento da consolidamento derivante dal trasferimento delle sue perdite e degli interessi passivi alla fiscal unit. Questi elementi hanno dimostrato con coerenza l’intenzione di aderire al regime di gruppo sin dal primo esercizio utile.
Queste due condotte mostrano in modo chiaro che il gruppo aveva agito come se la nuova società fosse già inclusa nel consolidato.
La decisione
L’Agenzia delle Entrate ha quindi confermato (Risposta n. 294/2025) che si può usare la remissione in bonis per includere la nuova società nel consolidato dall’anno corretto versando una sanzione di 250 euro.
In conclusione, vale la pena di ricordare che l’ingresso tardivo nel consolidato è possibile, se:
- ci sono i requisiti sostanziali per l’opzione;
- i comportamenti sono coerenti con la tassazione di gruppo;
- non sono state avviate attività di accertamento;
- la regolarizzazione avviene entro la prima dichiarazione utile con il pagamento della sanzione.
Perché è un tema importante per i gruppi
La mancata inclusione nel consolidato può far perdere benefici fiscali immediati, rallentare il recupero delle perdite, e creare problemi nei versamenti d’acconto. Per questo è bene verificare tempestivamente l’allineamento degli adempimenti formali e dei comportamenti effettivi del gruppo.
Il nostro Studio si occupa abitualmente di fiscalità dei gruppi e di consolidato fiscale nazionale. Per un confronto sul vostro caso, potete contattarci.
Christian Penso