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GRUPPI DI IMPRESE: CON IL BILANCIO 2022 SCATTANO GLI OBBLIGHI DELLE HOLDING?
La prevalenza delle attività di natura finanziaria e gli obblighi verso l’Anagrafe dei rapporti.
La predisposizione del bilancio 2022 è l’occasione in cui le società che possiedono partecipazioni debbono valutare se scattino gli obblighi relativi alle holding, e in particolare se, in funzione di alcuni parametri quantitativi, si qualifichino quali operatori finanziari (ai sensi dell’art. 162-bis del TUIR 917/86) per i quali scattano gli obblighi comunicativi all’archivio dei rapporti finanziari (art. 7 comma 6 DPR 605/73) e di risposta alle indagini finanziarie (art. 32 DPR 600/73 e art. 51 DPR 633/72).
Chi sono gli operatori finanziari ai fini di tale normativa?
Sono anzitutto le holding pure, cioè le società con oggetto sociale esclusivo “…l’assunzione di partecipazioni…”.
Sono poi le società “captive”, che svolgono attività di natura finanziaria in favore delle società del gruppo o verso terzi, ma senza carattere professionale.
Sono soprattutto, da cui il nostro richiamo di attenzione, le altre società nel cui bilancio si rilevi che il valore delle partecipazioni detenute e delle altre poste connesse sia superiore al 50% dell’attivo patrimoniale complessivo.
Gli obblighi ai quali sono soggette le società nel cui bilancio si verifichi per la prima volta la prevalenza delle poste finanziarie sopra illustrate sono i seguenti.
- entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio “con prevalenza”, invio di una comunicazione via PEC al Registro Elettronico degli Indirizzi (REI) per le indagini finanziarie;
- comunicazione mensile all’Archivio dei rapporti finanziari dell’Anagrafe Tributaria dei rapporti sorti, modificati o chiusi, entro l’ultimo giorno lavorativo del mese successivo;
- comunicazione integrativa annuale allo stesso Archivio dei rapporti finanziari, dovuta solo in caso di rapporti cash pooling e operazioni extraconto, entro l’ultimo giorno lavorativo del mese di febbraio;
- risposte alle richieste di informazioni dell’Agenzia delle entrate nell’ambito delle indagini finanziarie su terzi.
Si tratta di obblighi in vigore da tempo.
Qualora, anche involontariamente, in passato non se ne sia tenuto conto, le violazioni commesse fino al 31.10.2022 sono sanabili con il pagamento di € 200,00 per ogni annualità.
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Christian Penso