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TRANSFER PRICING – CON L’ACCORDO PREVENTIVO NESSUNA SORPRESA DAL FISCO
In questi giorni abbiamo siglato un altro significativo ruling col Fisco, che mette al riparo il Cliente dai sempre pericolosi accertamenti sui prezzi di trasferimento.
Per tutte le imprese che appartengono a gruppi multinazionali e intrattengono scambi di beni o servizi con le proprie consociate estere, quella dei prezzi di trasferimento è senza dubbio un’area di rischio fiscale.
Il valore di mercato, al quale devono avvenire gli scambi infragruppo, è infatti come l’araba fenice: “che vi sia, ciascun lo dice; dove sia nessun lo sa”.
E dunque spesso gli accertamenti fiscali su questo fronte comportano imprevedibili e ingenti riprese in aumento delle basi imponibili.
Per controllare i rischi di questo tipo, consigliamo spesso ai gruppi transnazionali di chiarire in anticipo che cosa il Fisco si aspetta, mediante gli Accordi preventivi (“Advance Pricing Agreements” o “APA”) con le autorità fiscali italiane, ed eventualmente anche con quelle estere.
È quello che, ancora una volta, abbiamo ottenuto per uno dei nostri importanti Clienti, nei confronti del quale per i prossimi cinque anni l’Agenzia delle entrate si è impegnata ad astenersi da accertamenti sui prezzi di trasferimento, a patto che siano rispettati gli indici di redditività concordati insieme.
La tranquillità fiscale, in questi casi, si può ottenere!
Christian Penso