Scritto il 23 Apr 2021
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LE INTERFERENZE DELLA RIVALUTAZIONE SUL TRANSFER PRICING.

 

Le imprese appartenenti a gruppi multinazionali devono porre attenzione a non alterare i delicati equilibri dei prezzi infragruppo.

 

La rivalutazione dei beni di impresa potrebbe avere conseguenze indesiderate per i gruppi multinazionali, i cui prezzi di trasferimento potrebbero risultare non più allineati con i valori di libera concorrenza determinati dalle analisi di benchmark.

Un maggior valore di bilancio dei cespiti rivalutati, a parità di altre condizioni, potrebbe comportare per l’impresa l’imputazione a conto economico di maggiori ammortamenti negli anni successivi e, di conseguenza, costi maggiori e utili più bassi rispetto a uno scenario ante-rivalutazione.

Un’impresa che testi  i prezzi intercompany con una metodologia reddituale (ad esempio il TNMM, Transactional net margin method), esegue il confronto del rapporto tra il margine netto (ricavi meno totale costi) e i ricavi con il medesimo rapporto realizzato da un set di imprese comparabili.

In presenza di maggiori ammortamenti sui beni rivalutati si verifica necessariamente una riduzione del margine netto (e quindi del rapporto), e questo potrebbe comportare uno scostamento dei risultati conseguiti dall’impresa che ha rivalutato i beni rispetto all’intervallo di libera concorrenza.

Il fenomeno è maggiormente evidente per le imprese, tipicamente manifatturiere, che adottano una metodologia di tipo cost-plus per determinare i prezzi di vendita alle proprie consociate.

Consideriamo, ad esempio, un mark-up di libera concorrenza (at arm’s length) da applicare ai costi di produzione (comprensivi di ammortamenti) pari all’8%. Se la base costi ante-rivalutazione era pari a 100, il prezzo di libera concorrenza dei prodotti era pari a 108 (100 + 8%). Ma se, per effetto della rivalutazione, l’ammortamento dei beni strumentali porta i costi a 130, il prezzo intercompany dovrebbe allinearsi a 140,4 (130 + 8%).

Occorre necessariamente rinunciare ai benefici della rivalutazione per non crearsi problemi di transfer pricing?

Non ne siamo convinti. Esistono modalità di effettuazione della rivalutazione che attenuano o addirittura eliminano questi rischi.

Il nostro Studio è a disposizione dei gruppi multinazionali per gestire al meglio sia la rivalutazione dei beni di impresa sia le problematiche legate ai prezzi di trasferimento.

Contattateci per approfondire!

studio@studiopenso.it

Christian Penso