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FORNITURE SPAZIALI: I FORNITORI DELL’ESA POSSONO FARE ACQUISTI SENZA IVA?
L’Agenzia delle Entrate chiarisce a quali condizioni gli appaltatori dell’ESA possono non farsi applicare l’imposta a monte.
Consorzi, cooperative o altri enti che partecipano a programmi spaziali dell’Ente spaziale Europeo (ESA) possono essere strutturalmente a credito IVA, e hanno quindi interesse ad effettuare acquisti senza l’imposta. I loro fornitori si trovano a volte soggetti a pressioni in tal senso, senza avere la certezza di poterli accontentare.
Recentemente l’Agenzia delle entrate (con la risposta n. 61/2020) ha affrontato un caso che fornisce spunti interessanti.
L’Agenzia ricorda infatti anzitutto che sono operazioni assimilate all’esportazione, e quindi non imponibili ai fini Iva, “le prestazioni di servizi, (…), relativi alla costruzione, manutenzione, riparazione, modificazione, trasformazione, assiemaggio, allestimento, arredamento, locazione e noleggio delle navi e degli aeromobili” (art. 8-bis, comma 1, lettera e), del Dpr n. 633/1972). Allo stesso regime sono soggette le cessioni “di aeromobili, compresi i satelliti” effettuate nei confronti di “organi dello Stato ancorché dotati di personalità giuridica”, fra cui l’E.S.A. (lett. b), comma 1 dello stesso art.8-bis).
Alla luce delle due disposizioni, l’Agenzia ritiene non imponibili sia le cessioni di navicelle spaziali sia le prestazioni di servizi relative alla loro costruzione, manutenzione, assemblaggio, trasformazione, eccetera, a condizione che siano effettuate nei confronti di “organi dello Stato ancorché dotati di personalità giuridica” come specificato dalla norma.
Sin qui nulla di particolarmente innovativo.
Ciò che è interessante è che per il Fisco ha titolo per la non imponibilità anche chi esegue in subappalto per i fornitori degli organi dello Stato (cui è assimilato l’E.S.A.) le attività preliminari alle cessioni “di aeromobili, compresi i satelliti”, e dunque ad esempio prestazioni relative al progetto e allo sviluppo della tecnologia, o l’attività complessa finalizzata alla costruzione di una delle tante componenti di un satellite, perché sono comunque “relative” alla costruzione dei satelliti.
I fornitori dell’ESA non potranno invece effettuare acquisti non imponibili di altri beni e servizi, se non col meccanismo delle dichiarazioni di intento.
Christian Penso